Il Guerriero della Luce

IV

Un guerriero della luce sa che alcuni momenti si ripetono.
Spesso si ritrova davanti a problemi e situazioni che ha già affrontato. Allora si sente depresso, e pensa di essere incapace di progredire nella vita, giacché i momenti difficili si sono ripresentati.
"Questo l'ho già passato", si lamenta con il suo cuore.
"E' vero, l'hai vissuto", risponde il cuore. "ma non l'hai mai superato".
Il guerriero allora comprende che il ripetersi elle esperienze ha un'unica finalità: insegnargli quello che non vuole apprendere.

 

 

Un guerriero della luce fa sempre qualcosa fuori del comune.
Può ballare per la strada mentre si reca al lavoro, guardare negli occhi uno sconosciuto e parlare d'amore al primo incontro, difendere un'idea che può sembrare ridicola. I guerrieri della luce si permettono simili cose.
Egli non ha paura di piangere per antiche pene, o di gioire per nuove scoperte. Quando sente che è giunto il momento, lascia tutto e parte per l'avventura tanto sognata. Quando capisce di essere al limite della resistenza, abbandona il combattimento, senza colpevolizzarsi per aver fatto un paio di follie inaspettate.
Un guerriero della luce non passa i gironi tentando di rappresentare il ruolo che altri hanno scelto per lui.

 

 

I guerrieri della luce hanno sempre un bagliore nello sguardo.
Essi vivono nel mondo, fanno parte della vita di altri uomini, e hanno iniziato il loro viaggio senza bisaccia e senza sandali. In molte occasioni sono codardi. Non sempre agiscono correttamente.
Soffrono per cose inutili, assumono atteggiamenti meschini, e a volte si ritengono incapaci di crescere. Sovente si credono indegni di qualsiasi benedizione o miracolo.
Non sempre sono sicuri di ciò che stanno facendo. Molte volte trascorrono la notte in bianco, pensando che la loro vita non ha alcun significato.
Per questo sono guerrieri della luce. Perché sbagliano. Perché si interrogano. Perché cercano una ragione:  e certamente la trovano.

 

 

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