Il Guerriero della Luce

I

Un guerriero della luce non dimentica mai la gratitudine.
Durante la lotta è stato aiutato dagli angeli. Le forze celestiali hanno messo ogni cosa al proprio posto, permettendo a lui di dare il meglio di sé.
I compagni commentano: "Com'è stato fortunato!"
E talvolta il guerriero ottiene assai più di quanto le sue capacità consentano.
Perciò, quando il sole tramonta, si inginocchia e ringrazia il Manto Protettore che lo circonda.
La sua gratitudine, però, non è limitata al mondo spirituale: egli non dimentica mai gli amici, perché il loro sangue si è mescolato con il suo sul campo di battaglia.
Un guerriero non ha bisogno che qualcuno gli rammenti l'aiuto degli altri: se ne ricorda da solo, e divide la ricompensa.

 

 

Tutte le strade del mondo conducono al cuore del guerriero: egli s'immerge nel fiume di passioni che scorrono sempre attraverso la vita.
Il guerriero sa che è libero di scegliere ciò che desidera: le sue decisioni sono prese con coraggio, distacco e, talvolta, con una certa dose di follia.
Accetta le proprie passioni, e le vive intensamente. Sa che non è necessario rinunciare all'entusiasmo delle conquiste: esse fanno parte della vita, e ne gioisce con tutti coloro che ne partecipano.
Ma non perde mai di vista le cose durature, e i solidi legami creati attraverso il tempo.
Un guerriero sa distinguere ciò che è transitorio da quello che è definitivo.

 

Un guerriero della luce non conta solo sulle proprie forze. Usa anche l'energia dell'avversario.
Quando inizia il combattimento, tutto ciò che possiede è l'entusiasmo, e i colpi che ha appreso durante l'addestramento. A mano a mano che procede nella lotta, scopre che l'entusiasmo e l'addestramento non sono sufficienti per vincere: è necessario l'esperienza.
Allora egli apre il suo cuore all'Universo, e chiede a Dio ispirarlo, affinché ogni colpo del nemico diventi una lezione di difesa per lui.
I compagni commentano: "Com'è superstizioso. Ha interrotto la lotta per pregare, e rispetta i trucchi dell'avversario".
A queste provocazioni il guerriero non risponde. Sa che, senza ispirazione ed esperienza, non c'è addestramento che dia risultato.

 

 

 

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